Foresight: Prevedere per Proteggere

In un mondo digitale in continua evoluzione, dove le minacce informatiche diventano ogni giorno più sofisticate, non basta più reagire agli attacchi. È necessario anticiparli. È qui che entra in gioco il foresight, ovvero la capacità di prevedere scenari futuri per prepararsi in modo strategico. Quando applicato alla sicurezza online, il foresight può fare la differenza tra un’organizzazione colpita da un attacco e una che riesce a evitarlo.

Il termine “foresight” si traduce letteralmente con “preveggenza”. In ambito tecnologico e organizzativo, si riferisce all’insieme di pratiche, analisi e strumenti che aiutano a identificare i trend emergenti, i rischi futuri e le opportunità prima che diventino realtà. Non si tratta di predizione, ma di pianificazione strategica proattiva.

La cybersecurity tradizionale è spesso reattiva: si risponde a un attacco dopo che è avvenuto. Il foresight, invece, consente di:

  • Anticipare nuove minacce (es. deepfake, attacchi AI-driven, ransomware-as-a-service)
  • Prevedere vulnerabilità nei sistemi che oggi sembrano sicuri.
  • Preparare risposte mirate a scenari futuri (ad es. blackout digitali, crisi reputazionali)
  • Rafforzare la resilienza di organizzazioni e individui nel lungo termine.

Ed ecco alcuni esempi concreti di Foresight nella cybersecurity

  • Analisi dei trend tecnologici: monitorare l’evoluzione dell’intelligenza artificiale per capire come potrebbe essere usata da cybercriminali.
  • Scenari futuri: immaginare cosa succederebbe se una tecnologia di crittografia oggi sicura venisse resa obsoleta dal calcolo quantistico.
  • Cyberwarfare e geopolitica digitale: studiare le tensioni internazionali per prevedere attacchi mirati a infrastrutture critiche.
  • Osservazione del dark web: identificare in anticipo tool o strategie che potrebbero essere usati per nuovi attacchi.